Novità in rubriche – Focus

IMPARARE LA CITTÀ

 

Per una rinascita dell’ urbanistica nel post-Covid: creare amore per la città come magia, miracolo, meraviglia e speranza

Di Pietro Garau

 

La “crisi dell’urbanistica”, da sempre lamentata dagli urbanisti, è soprattutto una crisi d’identità. Essa e’ infatti percepita dalla maggior parte dei cittadini come un’arida disciplina tecnica assai lontana dalle loro preoccupazioni quotidiane. Questo divario potrà essere colmato se gli urbanisti stessi saranno capaci di costruire assieme ad altri, e soprattutto alle generazioni dei più giovani, una nuova narrazione che sostituisca  alla  vulgata catastrofista del quotidiano urbano una visione positiva della città a partire dalle sue virtù ignorate: la citta’ come magia del quotidiano; la citta’ come miracolo di convivenza; la citta’ come macchina meravigliosa; e la città come speranza per la salvezza del pianeta. Creare “amore per la città” è una garanzia per costruire generazioni di cittadini migliori di quelli che li hanno preceduti; e per questo viene proposto che “La Città” divenga una materia d’insegnamento nella “nuova scuola pubblica” che dovrà nascere dalla dolorosa esperienza della pandemia.

The “urban planning crisis”, which has always been lamented by urban planners, is above all an identity crisis. In fact, urban planning  is perceived by most citizens as an arid technical discipline far removed from their daily concerns. This gap can be bridged if the planners themselves will be able to build together with others, and especially with the younger generations, a new narrative that replaces the catastrophic image of daily urban life with a positive vision of the city starting from its ignored virtues: the city as magic of the ordinary; the city as miracle of coexistence; the city as marvellous machine; and the city as ecological hope. Building “love for the city” can help us  build better generations of citizens than those who preceded them; and for this reason it is proposed that “The City” becomes a teaching subject in the new educational system that will have to be born from the painful experience of the pandemic.

 

Pietro Garau è un urbanista italiano che ha dedicato gran parte del proprio impegno professionale all’impiego della pianificazione urbanistica come strumento per l’eguaglianza sociale e lo sviluppo sostenibile. È stato coordinatore  di ricerca a UN-Habitat e co-chair di task forces internazionali per la realizzazione degli Obiettivi del Millennio ONU per lo Sviluppo Sostenibile e per la Conferenza ONU Habitat III. Ha insegnato politiche urbane a Sapienza Università di Roma. HA promosso la “Carta dello Spazio Pubblico” ed è attualmente impegnato nell’organizzazione della sesta Biennale dello Spazio Pubblico.