Novità in Rubriche – Focus

AMERICAN SAPIENZA

Sulle radici statunitensi della Città Universitaria di Roma

di Benedetta Di Donato

 

Il 20 Settembre del 1870 Roma è annessa al Regno d’Italia; l’anno successivo ne diviene capitale. Le ambizioni nazionali sommate a quelle di una nuova borghesia cittadina determinano una stagione di grandi trasformazioni urbane. Proprio ora Roma è al centro dell’attenzione di una parte del panorama internazionale, parimenti Roma guarda alla scena internazionale per costruire la sua propria idea di modernità. In modo particolare nel 1916 Marcello Piacentini, di ritorno da un lungo viaggio attraverso le principali città americane, disegna un piano per la “Grande Roma” dove un anello di parchi e giardini definiva la relazione tra la città esistente e i nuovi quartieri in costruzione. Nel disegno egli immagina di collegare i parchi tra loro attraverso una strada panoramica per garantire “l’illusione di vivere in un paesaggio pittoresco”. Dalla metà degli anni ’20 in poi egli diviene l’architetto ufficiale del regime fascista e responsabile di tutti i principali progetti urbani. Tra questi la città universitaria di Roma. Il progetto per il campus della città universitaria conferma Piacentini quale interprete della lezione d’oltremare in Italia.
Il saggio si propone di esplorare le influenze americane nel lavoro di Piacentini per la Città Universitaria di Roma, con l’intento di illuminare l’idea moderna di Roma con un nuovo sguardo critico.

 

On January 21, 1871 Rome became the capital of the new Kingdom of Italy. A huge transformation occurred between the end of the XIX century and the beginning of the XX, this period having being crucial in order to invent a city able to display National ambitions and a new class identity. This season was highly considered by the international culture and, at the same time Rome looks to the international scene to build its own idea of modernity. In the 1916 Marcello Piacentini drew a plan for the “Grande Roma”. A ring of parks should have isolate the existing city from the under construction neighborhoods. All parks and gardens are connected by parkway able to guarantee “the illusion of living in a picturesque landscape”.
From the mid-20s Piacentini became the official architect of the Fascist regime, during the following years he was responsible for all major roman urban projects. Among all the University Campus of Rome. The project for La Sapienza confirms Piacentini as the main interpreter of the Overseas lesson in Italy. This essay aims to explore the American influences in Piacentini’s work to illuminate the modern idea of Rome with a new critical gaze.

 

Benedetta Di Donato, (1983), laureata in architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (2009), Dottore di Ricerca in Gestione e Progettazione dell’Ambiente e del Paesaggio (Università degli Studi di Roma “La Sapienza” XXV ciclo), attualmente svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Architettura e Progetto Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Durante il dottorato di ricerca è stata visiting scholar presso il Department of Landscape Architecture della Penn University a Philadelphia. La sua attività di ricerca è concentrata sulle interazioni tra la cultura italiana e statunitense, con particolare attenzione alle relazioni tra scala urbana e paesaggio. Attualmente si occupa del disegno urbano di Roma nella cornice pre e post-unitaria alla ricerca di nuovi modelli per illuminare l’idea moderna di Roma con un nuovo sguardo critico.

Benedetta Di Donato, (1983, Rome), Architect, PhD in Landscape Architecture. Benedetta is currently a Research Fellow at the Department of Architecture and Design of La Sapienza (Rome). During her PhD training she has been visiting fellow at the University of Pennsylvania, Department of Landscape Architecture. Benedetta’ research focuses on the critique of the relationship between landscape and the environment, and on the integration of ecological approach into design process. Now she is working on the interaction between the Italian and US culture, investigating the multi-scalar intertwining between urban fabric and the environment. She is investigating the town design of pre-unitary and post-unitary Rome, unfolding its historical and operational relationship with the Landscape culture.