Novità in rubriche – Opinioni

LA MINIERA DI SALGEMMA DI LOULÉ

 

La miniera di salgemma di Loulé nel paesaggio del Portogallo meridionale: una risorsa a livello paesaggistico e urbano.

di Daniele Stefàno

 

Le miniere sono generalmente degli spazi chiusi, ma custodiscono molte qualità, che se considerate alla luce di una possibile riqualificazione urbana offrono nuovi e interessanti punti di vista. La miniera di sale di Loulé (Algarve, Portogallo) è profonda duecento metri, e si articola in tunnel sotterranei giustapposti alla maglia urbana superficiale. L’articolo vuole mostrare le potenzialità della miniera di Loulé, considerandola nel suo contesto paesaggistico e territoriale ponendo l’accento sui possibili utilizzi dell’area mineraria, sottolineando come possa rappresentare un esempio per la riqualificazione delle miniere e come questi spazi marginali possano riconnettersi ecologicamente ai sistemi esistenti. La ricerca si basa sul concetto di interpretare il sottosuolo come un centro di energie che portano in superficie dei risultati a livello urbano e paesaggistico; un organismo vivo che agisce e reagisce, di produzione di benessere e cultura.

Loulé is a famous town in the Algarve region, in southern Portugal and his salt mine is considerably large, made by a vast grid of tunnels underground. Mines are generally not a visible source, but they have many qualities that can help in urban and landscape planning. The article aims to show the potential role of the mine in a landscape requalification, and what the other functionalities can be at the end of the salt production. The Loulé salt mine is also a relevant example of how mines can interact with the city sustainably. According to that, abandoned areas can be opened to the public and integrated into the ecological and urban system. Moreover, the research highlights the advantages of the Loulé mine as an essential part of the city and the landscape.

Daniele Stefàno, nato a Roma nel 1991, si è laureato in Architettura del Paesaggio presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nell’a.a. 2016-17 e nell’a.a. 2017-18 ha conseguito il Master di II livello in Paesaggistica presso l’Università degli Studi di Firenze. A Lisbona ha potuto approfondire la progettazione del paesaggio presso Instituto Superior de Agronomia con João Nunes. Nel contempo,ha realizzato un giardino temporaneo per Giardineggiare nel 2013, presso la Biennale del Giardino Mediterraneo di Grottammare. Attualmenteè Segretario della Società Scientifica Italiana di Architettura del Paesaggioe collabora a ricerche dello IUVAS – Institute for Urban Variation and Architectural Systems.