Novità in rubriche – Letture

MODI E FORME DI UNA PRASSI DIFFUSA

 

Recensione di Territori dell’abusivismo: Un progetto per uscire dall’Italia dei condoni a cura di Francesco Curci, Enrico Formato, Federico Zanfi

di Martina Pietropaoli

Stampato nel novembre 2017, è il prodotto di sforzi di ricerca eterogenei di autori con diversi profili e provenienze. La grandezza del volume non va a scapito dell’agilità dei contenuti, organizzati in modo da essere consultabili per parti dagli addetti cui è rivolto: amministratori pubblici, legislatori, ricercatori. È contro le eccessive risonanze prodotte dal fenomeno dell’abusivismo che il libro fa il punto: nonostante la sovrabbondante ramificazione di derivazioni del tema, il riverbero sociale e politico dell’abusivismo non dovrebbe compromettere l’assertività del discorso urbanistico rispetto alle questioni sociali, alla criminalità organizzata e nei confronti di questioni prettamente edilizie. Le intersezioni con altri sguardi vengono continuamente rimesse in asse con la ricerca di una progettualità condivisa. Il mirino attraverso cui il lettore guarda è obiettivo della macchina fotografica ma anche congegno di arma da fuoco: la sparatoria con il condono è una resa dei conti?

Published in November 2017, the book is the result of the choral effort of authors with different backgrounds. The bigness of the printed volume does not penalize the agility of the contents, organised in order to be read in sectors by the experts to whom it is addressed: public administrators, lawmakers, researchers. The book focuses on the excessive resonances produced by the phenomenon of the illegal construction: despite the overabundant branching of derivations of the theme, the social and political reverberation of building out of planning should not compromise the the assertiveness of urban planning toward social issues, toward organized crime ant toward purely constructive issues. The intersecions with other sights are constantly aligned with the research of shared projects. The viewfinder through which the reader looks is a sorto of camera lens but also a firearm device: the shooting with the building amnesty is a showdown?

 

Martina Pietropaoli, attualmente Dottoranda in “Paesaggi della città contemporanea: politiche, tecniche e studi visuali” (Dipartimento di architettura, Roma Tre). Con la tesi specialistica in Progettazione urbana “La vigna come progetto” e la tesi triennale in Scienze dell’architettura “Cura/architettura” si è interrogata sul ruolo della coscienza e dell’intenzionalità nel progetto architettonico e urbano. I suoi interessi per l’oggetto della città europea muovono attorno alle implicazioni filosofiche, antropologiche e sociali delle tecniche di trasformazione urbana. Attraverso una conoscenza storica profonda e interdisciplinare, indaga modi antichi e nuovi di connettere narrazione e costruzione.