Novità in rubriche – Immagini & Video

11

 

di Fulvio Orsenigo

 

Questa serie di fotografie si propone di esplorare la relazione esistente tra l’aspetto formale delle immagini e la struttura sensibile dell’organo biologico. Questa relazione viene indagata attraverso un graduale svuotamento degli aspetti emozionali ed occasionali contenuti nelle immagini,  regredendo nel processo percettivo dall’oggetto alla struttura, all’elemento singolo percepito come regolarità geometrica nel campo visivo. In questo processo di regressione gli aspetti formali che ne emergono non sono più qualità geometriche o di luminanza rappresentate negli oggetti, ma piuttosto qualità rappresentate nelle operazioni della struttura primaria dell’analizzatore sensoriale il cui prodotto, l’immagine, non è più immagine di qualcosa, ma manifestazione di quelle operazioni. Le fotografie di11inseguono questa regressione: è il tentativo di leggere l’immagine come architettura della struttura primaria, evidenziando le costanti implicite che operano nella relazione tra organo di senso e ambiente, costanti che sono di fatto trasparenti, inglobate e infine incarnate negli oggetti della percezione.

This series of photographs aims to explore the relationship between the formal aspect of the images and the sensitive structure of the biological organ. This relationship is investigated through a gradual emptying of the emotional and occasional aspects contained in the images, regressing in the perceptual process from the object to the structure, to the single element perceived as geometric regularity in the visual field. In this regression process, the formal aspects that emerge are no longer geometric or luminance qualities represented in the objects, but rather qualities represented in the operations of the primary structure of the sensory analyzer, whose product, the image, is no longer the image of something, but the manifestation of those operations. The photographs of 11 follow this regression: it is an attempt to read the image as architecture of the primary structure, highlighting the implicit constants that operate in the relationship between sense organ and environment, constants that are in fact transparent, incorporated and finally embodied in the objects of perception.

Fulvio Orsenigo è un fotografo di architettura e di paesaggio. Al centro del suo lavoro è il rapporto tra rappresentazione spaziale e processi percettivi, che viene esplorato nei progetti sull’architettura e sul paesaggio. Ha ideato e partecipato al progetto collettivo Venezia_Marghera, curato da Paolo Costantini ed esposto in occasione della 47 Biennale di Venezia (1997). Ha pubblicato, con Alessandra Chemollo, i volumi “Senzaposa” (2004) e “Internofuori” (2006). Dal 2005 al 2009 insegna fotografia all’Università di Architettura di Venezia. Cofondatore di Fuorivista, un collettivo di fotografi con il quale produce e cura il progetto e il libro “Sismycity. L’Aquila 2010” (2010), un lavoro sugli effetti del terremoto dell’Aquila, esposto a Palazzo Ducale di Venezia e alla Triennale di Milano. Nel 2016 è invitato ad esporre “Italogramma”, un progetto con Alessandra Chemollo, nel Padiglione Italia della 15. Biennale di Architettura. Le sue fotografie sono ampiamente pubblicate in riviste e libri di architettura.