Novità in rubriche – Focus

PAESAGGI DI RACCORDO

 

Paesaggi di Raccordo. Nuove trame di spazi aperti tra Anagnina e Torre Spaccata

di Giulia Marino

 

La ricerca riguarda le discontinuità materiali e immateriali delle parti di città che gravitano attorno al GRA. L’area di studio, a sud-est di Roma, è l’esito della giustapposizione di pezzieterogenei, introversi, autonomi e separati da vuoti, dove né la trama del costruito né quella infrastrutturale risolvono la questione complessa dei rapporti tra le parti.
È possibile individuare proprio nel sistema dei vuotila figura in grado di determinare, supportare e potenziare rapporti di carattere funzionale, narrativo e ambientale tra le parti? Può questa figura diventare ossatura e principio di orientamento, senza perdere la varietà di condizioni al suo interno? È possibile volgere le porzioni di “strato libero” in un sistema continuo, capillare e coesivo? La strategia di progetto individua nei Paesaggi di Raccordo– paesaggi ibridi i cui valori da preservare sono la continuità e la capacità di insinuarsi nella materia urbana esistente – la trama ri-strutturante di questa parte di città.

The research is about material and immaterial discontinuities in those parts of the city that surround the GRA. The selected area, in Rome, is the result of a juxtaposition of piecesthat are heterogeneous, introverted, autonomous and divided by empty spaces, where neither the urban fabric nor the system of the infrastructures can solve the complex matter of relationships among the parts. Is it possible to identify inthe system of the voidsthe figure that is able to determine, to support and to enhance the relations (functional, narrative and environmental) among the parts? Can this figure become the backbone and the guiding principle, without losing its variety of conditions? Is it possible to turn the “empty layer” into a continuous, capillary and cohesive system? The strategy identifies Paesaggi di Raccordo- hybrid landscapes whose values to be preserved are the continuity and the ability to seep in the existing urban fabric – as the plot able to reorganize this part of the city.

Giulia Marino si è laureata con lode in Progettazione Urbana presso l’Università di Roma Tre, nell’ambito del Laboratorio di Laurea “Attraverso il GRA. Progetti per la città anulare”, con una tesi dal titolo “Paesaggi di Raccordo. Nuove trame di spazi aperti tra Anagnina e Torre Spaccata”. Ha svolto attività di supporto didattico nei corsi “Fondamenti di Architettura del Paesaggio” e “Territorio, Ambiente e Paesaggio” presso il Dipartimento di Architettura di Roma Tre. Ha collaborato con lo studio ATELYE 70 Planning and Design a Istanbul (2016) e con RUR – Rete Urbana delle Rappresentanze a Roma (2017).